B20 CANZONE ‖ DI ‖ GIACOMO LEOPARDI ‖ AD ‖ ANGELO MAI p. 8

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46     Bennato ingegno, or quando altrui non cale
47 De' nostri alti parenti,
48 A te ne caglia, a te cui 'l fato aspira
49 Benigno sì che per tua man presenti
50 Paion que' giorni allor che da la dira
51 Obblivíone antica ergean la chioma
52 Con gli studi sepolti
53 I vetusti divini a cui natura
54 Parlò senza svelarsi, onde i riposi
55 Magnanimi allegrar d'Atene e Roma.
56 Oh tempi oh tempi avvolti
57 In sonno eterno. Allora anco immatura
58 La ruina d'italia, anco sdegnosi
59 Eravam d'ozio turpe, e l'aere a volo
60 Una favilla ergea da questo suolo.