Differenze tra le versioni di "B24 ANNOTAZIONI p. 127"

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a un medesimo tempo dalla rarità di quelli
 
a un medesimo tempo dalla rarità di quelli
 
che sanno, e dalla moltitudine e petulanza
 
che sanno, e dalla moltitudine e petulanza
di quelli <span style="background-color:yellow;">[[che, non sapendo niente,|che non sapendo niente,]]</span> vogliono
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di quelli <span style="background-color:yellow;">[[che sanno,|che, non sapendo niente,]]</span>
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che la favella non <span style="background-color:yellow;">[[si possa|si debba]]</span> stendere più là di
 
che la favella non <span style="background-color:yellow;">[[si possa|si debba]]</span> stendere più là di
 
quel niente. Co’ quali, per questa volta e  
 
quel niente. Co’ quali, per questa volta e  

Versione delle 18:13, 9 apr 2020

ALLA SUA DONNA p. 125 ← → p. 128

B24127.JPG



ANNOTAZIONI


   Non credere, lettor mio, che in que-
ste Annotazioni si contenga cosa di rilievo.
Anzi se tu sei di quelli ch’io desidero per
lettori, fa conto che il libro sia finito, e la-
sciami qui solo co’ pedagoghi a sfoderar testi
e citazioni, e menare a tondo la clava d’Er-
cole, cioè l’autorità, per dare a vedere che
anch’io così di passata ho letto qualche buono
scrittore italiano, ho studiato tanto o quanto
la lingua nella quale scrivo, e mi sono in-
formato all’ingrosso delle sue condizioni. Ve-
di, caro lettore, che oggi in Italia, per quel-
lo che spetta alla lingua, pochissimi sanno
scrivere, e moltissimi non lasciano che si
scriva; nè fra gli antichi o i moderni fu mai
lingua nessuna civile nè barbara così tribolata
a un medesimo tempo dalla rarità di quelli
che sanno, e dalla moltitudine e petulanza
di quelli che, non sapendo niente,
vogliono
che la favella non si debba stendere più là di
quel niente. Co’ quali, per questa volta e