Differenze tra le versioni di "B24 ANNOTAZIONI p. 170"

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tale aggettivo con tale sostantivo; perchè in effetto le  
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tale aggettivo con tale sostantivo; perchè in  
menti degli uomini, credo bene che sieno quali di fumo,  
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effetto le menti degli uomini, credo bene che  
quali di vento, quali di rapa, quali d’altre materie, ma per  
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sieno quali di fumo, quali di vento, quali  
quello ch’io sappia, non sono ''di ferro''. Il che nè più nè meno  
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di rapa, quali d’altre materie, ma per quel-
sarà il senso letterale della metafora; cioè che quelle menti  
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lo ch’io sappia, non sono ''di ferro''. Il che  
sieno ''di ferro'', non già che sieno ''munite di ferro''. E qui pecca  
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nè più nè meno sarà il senso letterale della  
il Vocabolario, che senza più, mette l’esempio di Fra Barto-
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metafora; cioè che quelle menti sieno ''di fer-''
lomeo tra gli usi metaforici di ''ferrato'' fatto da ''ferrare'' cioè  
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''ro'', non già che sieno ''munite di ferro''. E  
''munire di ferro'', quando bisognava specificare appartatamente  
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qui pecca il Vocabolario, che senza più, met-
che ''ferrato'' s’usa talora in cambio di ''ferreo'', non solamente  
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te l’esempio di Fra Bartolomeo tra gli usi  
nel proprio, ma eziandio nell’improprio, e quivi allegare il  
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metaforici di ''ferrato'' fatto da ''ferrare'' cioè  
suddetto esempio. Al quale aggiungerò quello d’uno scrittore
+
''munire di ferro'', quando bisognava specifica-
meno antico d’età e molto più ragguardevole d’ingegno e di  
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re appartatamente che ''ferrato'' s’usa talora in  
letteratura che non fu quel buon Frate, cioè del Poliziano,
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cambio di ''ferreo'', non solamente nel proprio,  
che sotto la persona d’Orfeo dice a’ guardiani dell’inferno (1):  
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ma eziandio nell’improprio, e quivi allegare  
''Dunque m’aprite LE FERRATE PORTE''. Non può voler dire che  
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il suddetto esempio. Al quale aggiungerò  
queste porte sieno ''guarnite di
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quello d’uno scrittore meno antico d’età e  
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molto più ragguardevole d’ingegno e di let-
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teratura che non fu quel buon Frate, cioè  
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del Poliziano, che sotto la persona d’Orfeo  
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dice a’ guardiani dell’inferno (1): ''Dunque'' 
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''m’aprite LE FERRATE PORTE''. Non può  
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voler dire che queste porte sieno ''guarnite di''
  
  

Versione delle 19:17, 25 mar 2020

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B24170.jpg


tale aggettivo con tale sostantivo; perchè in
effetto le menti degli uomini, credo bene che
sieno quali di fumo, quali di vento, quali
di rapa, quali d’altre materie, ma per quel-
lo ch’io sappia, non sono di ferro. Il che
nè più nè meno sarà il senso letterale della
metafora; cioè che quelle menti sieno di fer-
ro, non già che sieno munite di ferro. E
qui pecca il Vocabolario, che senza più, met-
te l’esempio di Fra Bartolomeo tra gli usi
metaforici di ferrato fatto da ferrare cioè
munire di ferro, quando bisognava specifica-
re appartatamente che ferrato s’usa talora in
cambio di ferreo, non solamente nel proprio,
ma eziandio nell’improprio, e quivi allegare
il suddetto esempio. Al quale aggiungerò
quello d’uno scrittore meno antico d’età e
molto più ragguardevole d’ingegno e di let-
teratura che non fu quel buon Frate, cioè
del Poliziano, che sotto la persona d’Orfeo
dice a’ guardiani dell’inferno (1): Dunque
m’aprite LE FERRATE PORTE. Non può
voler dire che queste porte sieno guarnite di


(1) Orfeo, At. 4, ed. dell’Affò, v. 16, p. 43.