B24 ANNOTAZIONI p. 186

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    Ivi, 10. Indi che.

    Cioè d’allora che, da poi che. Della
voce indi costrutta colla particella che, se ne
trovano tanti esempi nella Coltivazione del-
l’Alamanni, ch’io non saprei quale mi sce-
gliere che facesse meglio a proposito. E pe-
rò lascio che se li trovi chi n’avrà voglia,
massimamente bastando la ragione grammati-
cale a difendere questa locuzione, senza che
ci bisogni l’autorità nè degli antichi nè della
Crusca. I’ fuggo INDI OVE sia Chi mi con-
forte ad altro ch’a trar guai, dice il Bem-
bo (1). Cioè di là dove. Ma siccome la voce
indi talvolta è di luogo, e significa di là,
talvolta di tempo, e significa d’allora, per-
ciò séguita che questo passo della nostra Can-
zone, dove indi è voce di tempo, significhi
d’allora che nè più nè meno che il passo del
Bembo significa di là dove, e nel modo che
dice Giusto de’ Conti (2): E il ciel d’ogni
bellezza Fu privo e di splendore D’ALLOR
CHE ne le fasce fu nudrita. Cioè da che.


(1) Son. 41.
(2) B.M. canz. 2, st. 4.