F31 CANTO XI. ǁ L'infinito p. 91

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XI.
L'INFINITO

 

1 Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
2 E questa siepe, che da tanta parte
3 De l' ultimo orizzonte il guardo esclude.
4 Ma sedendo e mirando, interminato
5 Spazio di là da quella, e sovrumani
6 Silenzi, e profondissima quiete
7 Io nel pensier mi fingo; ove per poco
8 Il cor non si spaura. E come il vento
9 Odo stormir tra queste piante, io quello
10 Infinito silenzio a questa voce
11 Vo comparando: e mi sovvien l’eterno,
12 E le morte stagioni, e la presente
13 E viva, e 'l suon di lei. Così tra questa
14 Immensità s’annega il pensier mio:
15 E 'l naufragar m’è dolce in questo mare.