F31 VI. BRUTO MINORE. p. 57

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VI.
BRUTO MINORE.


1 Poi che divelta, ne la la tracia polve (1)
2 Giacque, ruina immensa,
3 L’italica virtute, onde a le valli
4 D’Esperia verde, e al tiberino lido,
5 Il calpestio de’ barbari cavalli
6 Prepara il fato, e da le selve ignude,
7 Cui l’Orsa algida preme,
8 A spezzar le romane inclite mura
9 Chiama i gotici brandi;
10 Sudato, e molle di fraterno sangue,
11 Bruto per l’atra notte in erma sede,
12 Fermo già di morir, gl’inesorandi
13 Numi e l’averno accusa,
14 E di feroci note
15 Invan la sonnolenta aura percote.

16     Stolta virtù, le cave nebbie, i campi
17 De l'inquiete larve

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