F31 XVII. ‖ AL CONTE CARLO PEPOLI. p. 117

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B26 Epistola al Conte Carlo PepoliF31 XVII. ‖ AL CONTE CARLO PEPOLI.N35 XIX. Al conte Carlo PepoliN35c XIX. Al conte Carlo Pepoli


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XVII.
AL CONTE
CARLO PEPOLI



1 Questo affannoso e travagliato sonno
2 Che noi vita nomiam, come sopporti,
3 Pepoli mio? di che speranze il core
4 Vai sostentando? in che pensieri, in quanto
5 O gioconde o moleste opre dispensi
6 L'ozio che ti lasciàr gli avi remoti,
7 Grave retaggio e faticoso? È tutta,
8 In ogni umano stato, ozio la vita,
9 Se quell'oprar, quel proccurar che a degno
10 Obbietto non intende, o che a l'intento
11 Giunger mai non potria, ben si conviene
12 Ozioso nomar. La schiera industre
13 Cui franger glebe o curar piante e greggi
14 Vede l'alba tranquilla e vede il vespro,
15 Se oziosa dirai, da che sua vita
16 È per campar la vita, e per se sola