N35 XXXIX. ‖ DELLO STESSO. p. 169

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XXXIX.
DELLO STESSO.



1 Umana cosa picciol tempo dura,
2 E certissimo detto
3 Disse il veglio di Chio,
4 Conforme ebber natura
5 Le foglie e l'uman seme.
6 Ma questa voce in petto
7 Raccolgon pochi. All'inquieta speme,
8 Figlia di giovin core,
9 Tutti prestiam ricetto.
10 Mentre è vermiglio il fiore
11 Di nostra etade acerba,
12 L'alma vota e superba
13 Cento dolci pensieri educa invano,
14 Nè morte aspetta nè vecchiezza; e nulla
15 Cura di morbi ha l'uom gagliardo e sano.
16 Ma stolto è chi non vede
17 La giovanezza come ha ratte l'ale,
18 E siccome alla culla
19 Poco il rogo è lontano.
20 Tu pria di porre il piede