Abbozzo in prosa di A un vincitore nel pallone

Da wikileopardi.

Abbozzo in prosa di A un vincitore nel pallone

Giovane atleta, avvezzati al plauso e a cose grandi, impara da questo onore ed entusiasmo
che ora commuovi quanto è meglio la vita operosa e gloriosa che inerte ed oscura,
impara a conoscer la gloria, (incipe parve puer risu cognoscere matrem) eccola qui,
vedi com’è amabile, seguila, tu sei fatto per essa, impara a pensare a grandi imprese al bene della patria ec.
Così una volta i greci ne’ loro giuochi s’avvezzavano ec. La vita è una miseria, il suo meglio è gittarla
gloriosamente e pel bene altrui e della patria, che piacere si prova in una vita oziosa
conservata con tanta cura? Come 4 mai si fuggono i pericoli? che cos’è il pericolo
se non un’occasione di liberarsi da un peso? La gloria e le grandi illusioni non vagliono
più di tutta la noiosiss. vita? Ora questa città tua patria si pregia di te, come se la tua gloria
fosse sua. Una volta se ne pregerà l’italia, se tu vorrai. L’italia, se mai la sorte ec.
se mai si risovverrà di quell’antico nome di gloria che una volta ec. L’italia antico nome ec.