B24 ALLA PRIMAVERA ‖ O ‖DELLE FAVOLE ANTICHE p. 103

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77     Ma non cognato a l'empio
78 Genere il gener tuo; le varie note
79 Dolor non finge, e te di colpa ignudo,
80 Men caro assai la bruna valle asconde.
81 Ahi ahi, poscia che vote
82 Son le stanze d'Olimpo, e cieco il tuono
83 Per l'atre nubi e le montagne errando,
84 Gl'iniqui petti e gl'innocenti a paro
85 In freddo orror dissolve; e poi che strano
86 Il suol nativo, e di sua prole ignaro
87 Le meste anime educa:
88 Tu le cure infelici e i fati indegni
89 Tu de' mortali ascolta,
90 Vaga Natura, e la favilla antica
91 Rendi a l'ingegno mio; se tu pur vivi,
92 E se de' nostri affanni
93 Cosa veruna in ciel, se ne l'aprica
94 Terra s'alberga o ne l'equoreo seno,
95 Pietosa no, ma spettatrice almeno.

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