Differenze tra le versioni di "B24 ANNOTAZIONI p. 149"

Da wikileopardi.
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  il terzo di Strabone (4), la quartadecima Satira di  
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  il terzo di Strabone (1), la quartadecima Sa-
Giovenale (5), il secondo libro delle Selve di Stazio (6) e l’E-
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tira di Giovenale (2), il secondo libro delle  
pistola decimottava d’Ausonio (7). E non tralascerò in questo
+
Selve di Stazio (3) e l’Epistola decimotta-
proposito quello che dice Floro (8) laddove accenna le imprese  
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va d’Ausonio (4). E non tralascerò in que-
fatte da Decimo Bruto in Portogallo: ''Peragratoque victor''  
+
sto proposito quello che dice Floro (5) lad-
''Oceani litore, non prius signa convertit, quam cadentem in''  
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dove accenna le imprese fatte da Decimo Bru-
''maria solem, obrutumque aquis ignem, non sine quodam sa''-
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to in Portogallo: ''Peragratoque victor Ocea''-
''crilegii metu, et horrore, deprehendit''. Vedi altresì le annota-
+
''ni litore, non prius signa convertit, quam''  
zioni degli eruditi sopra il quarantesimoquinto capo di Tacito  
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''cadentem in maria solem, obrutumque aquis''
delle Cose germaniche.
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ignem, non sine quodam sacrilegii metu,''  
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''et horrore, deprehendit''. Vedi altresì le an-
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notazioni degli eruditi sopra il quarantesimo-
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quinto capo di Tacito delle Cose germaniche.
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&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;VII, 5 E del notturno  
 
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;VII, 5 E del notturno  
 
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Occulto sonno del maggior pianeta.
 
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Occulto sonno del maggior pianeta.
Al tempo che poca o niuna contezza si aveva della rotondità  
+
 
della terra, e dell’altre varie dottrine ch’appar
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&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Mentre il più degli uomini ebbero poco
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o niun conoscimento della rotondità della
 +
terra, e dell’altre varie dottrine ch’appar-
  
  
(4) Amstel. 1707, p. 202 B.
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(1) Amstel. 1707, p. 202 B.
(5) V. 279.
+
(2) V. 279.
(6) Genethliac. Lucani, v. 24 et sequent.  
+
(3) Genethliac. Lucani, v. 24 et sequent.  
(7) V. 2.
+
(4) V. 2.
(8) L. 2, c. 17, sect. 12.
+
(5) l. 2, c. 17, sect. 12.
  
  

Versione delle 17:44, 21 feb 2020

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 il terzo di Strabone (1), la quartadecima Sa-
tira di Giovenale (2), il secondo libro delle
Selve di Stazio (3) e l’Epistola decimotta-
va d’Ausonio (4). E non tralascerò in que-
sto proposito quello che dice Floro (5) lad-
dove accenna le imprese fatte da Decimo Bru-
to in Portogallo: Peragratoque victor Ocea-
ni litore, non prius signa convertit, quam
cadentem in maria solem, obrutumque aquis
ignem, non sine quodam sacrilegii metu,
et horrore, deprehendit. Vedi altresì le an-
notazioni degli eruditi sopra il quarantesimo-
quinto capo di Tacito delle Cose germaniche.

        VII, 5 E del notturno
                  Occulto sonno del maggior pianeta.

     Mentre il più degli uomini ebbero poco
o niun conoscimento della rotondità della
terra, e dell’altre varie dottrine ch’appar-


(1) Amstel. 1707, p. 202 B.
(2) V. 279.
(3) Genethliac. Lucani, v. 24 et sequent.
(4) V. 2.
(5) l. 2, c. 17, sect. 12.