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ghe e indeterminate che sono effetto princi-
palissimo ed essenzialissimo delle bellezze poe-
tiche, anzi di tutte le maggiori bellezze del
mondo. Ma, come ho detto, non mi voglio
allargare in queste materie.
IX, 12. Al tardo onore
Non sorser gli occhi tuoi; mercè, non danno,
L’estrema ora ti fu. Morte domanda
Chi nostro mal conobbe, e non ghirlanda.
S’ha rispetto alla congiuntura della mor-
te del Tasso accaduta quando si disponeva
d’incoronarlo in Campidoglio.
XI, 5. Polo
È pigliato all’usanza latina per cielo.
Ma il Vocabolario con questo senso non lo
passa. Manco male che la Dafne del Rinuc-
cini, per decreto dello stesso Vocabolario,
fa testo nella lingua. Sentite dunque, signo-
ri pedagoghi, quello che dice il Rinuccini
nella Dafne (1). Non si nasconde in selva
Sì dispietata belva, Nè su per l’alto POLO
(1) Coro 3, v. 1.