Differenze tra le versioni di "B24 ANNOTAZIONI p. 158"

Da wikileopardi.
(Creata pagina con "p. 157 ← → p. 159 destra <poem> ''Non quello'' ''orrendo tuon, che s’assimiglia Al fe...")
 
Riga 5: Riga 5:
 
<poem>
 
<poem>
  
''Non quello''  
+
''Non quello orrendo tuon, che s’assimiglia''  
''orrendo tuon, che s’assimiglia Al fero fulmine di Giove in''  
+
''Al fero fulmine di Giove in alto, Di quel''-
''alto, Di quell’arme FATAL che mostra aperto Quanto sia più''  
+
''l’arme FATAL che mostra aperto Quanto''  
''d’ogni altro il secol nostro Già per mille cagion là su nemico'' (2).  
+
''sia più d’ogni altro il secol nostro Già per''
Parla, come avrai capito, dell’arme da fuoco. E di nuovo nel  
+
''mille cagion là su nemico'' (1). Parla, come  
quinto (3): ''La FATAL bellezza Sopra l’onde a mirar Narcisso''  
+
avrai capito, dell’arme da fuoco. E di nuovo  
''torna''. Vero è che il poema della Coltivazione, e l’altre opere  
+
nel quinto (2): ''La FATAL bellezza Sopra''  
scritte dall’Alamanni in Francia, come il Girone e l’Avar-
+
''l’onde a mirar Narcisso torna''. Vero è che  
chide, sono macchiate di parecchi francesismi: e quel ch’è  
+
il poema della Coltivazione, e l’altre opere  
peggio, la detta Coltivazione ridonda maravigliosamente di roz-
+
scritte dall’Alamanni in Francia, come il Gi-
zissime, sregolatissime e assurdissime costruzioni e forme d’o-
+
rone e l’Avarchide, sono macchiate di parec-
gni genere: tanto ch’ella è forse la più difficile e scabrosa  
+
chi francesismi: e quel ch’è peggio, la det-
poesia di quel secolo, non ostante la semplicità dello stile, che  
+
ta Coltivazione ridonda maravigliosamente di  
per verità non fu cercata dal buono Alamanni, anzi fuggita a  
+
rozzissime, sregolatissime e assurdissime co-
più potere, benchè non gli riuscì di schivarla. Ma quelle me-
+
struzioni e forme d’ogni genere: tanto ch’el-
desime cagioni che da un lato produssero questi difetti (e che  
+
la è forse la più difficile e scabrosa poesia di  
parimenti generarono sui  
+
quel secolo, non ostante la semplicità dello  
 +
stile, che per verità non fu cercata dal buon-
 +
o Alamanni, anzi fuggita a più potere, ben-
 +
chè non gli riuscì di schivarla. Ma quelle me-
 +
desime cagioni che da un lato produssero que-
 +
sti difetti (e che parimenti generarono sui  
  
  
(2) V. 747.  
+
(1) V. 747.  
(3) V. 933.
+
(2) V. 933.
  
  

Versione delle 18:16, 21 feb 2020

p. 157 ← → p. 159

B24158.jpg


Non quello orrendo tuon, che s’assimiglia
Al fero fulmine di Giove in alto, Di quel-
l’arme FATAL che mostra aperto Quanto
sia più d’ogni altro il secol nostro Già per
mille cagion là su nemico (1). Parla, come
avrai capito, dell’arme da fuoco. E di nuovo
nel quinto (2): La FATAL bellezza Sopra
l’onde a mirar Narcisso torna. Vero è che
il poema della Coltivazione, e l’altre opere
scritte dall’Alamanni in Francia, come il Gi-
rone e l’Avarchide, sono macchiate di parec-
chi francesismi: e quel ch’è peggio, la det-
ta Coltivazione ridonda maravigliosamente di
rozzissime, sregolatissime e assurdissime co-
struzioni e forme d’ogni genere: tanto ch’el-
la è forse la più difficile e scabrosa poesia di
quel secolo, non ostante la semplicità dello
stile, che per verità non fu cercata dal buon-
o Alamanni, anzi fuggita a più potere, ben-
chè non gli riuscì di schivarla. Ma quelle me-
desime cagioni che da un lato produssero que-
sti difetti (e che parimenti generarono sui


(1) V. 747.
(2) V. 933.