Differenze tra le versioni di "B24 ANNOTAZIONI p. 159"

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principii del Cinquecento l’imperfe-
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principii del Cinquecento l’imperfezione della
zione della lingua e dello stile italiano), dall’altro lato arric-
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lingua e dello stile italiano), dall’altro lato  
chirono straordinariamente il predetto poema di voci, metafore,  
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arricchirono straordinariamente il predetto poe-
locuzioni, che quanto hanno d’ardire, tanto sono espressive e  
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ma di voci, metafore, locuzioni, che quanto  
belle; e quanto potrebbero giovare, non solamente agli usi
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hanno d’ardire, tanto sono espressive e belle;  
poetici, ma eziandio gran parte di loro alla prosa, tanto in
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e quanto potrebbero giovare, non solamente  
ogni modo sono tutte sconosciutissime al più degli scrittori  
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agli usi poetici, ma eziandio gran parte di  
presenti.
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loro alla prosa, tanto in ogni modo sono tut-
 
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te sconosciutissime al più degli scrittori pre-
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senti.
  
 
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&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Acciò che questa mutazione di Tempo non abbia a pregiu-
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&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Acciò che questa mutazione di Tempo  
dicare agli stomachi gentili de’ pedagoghi, la medicheremo con  
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non abbia a pregiudicare agli stomachi gen-
un pizzico d’autorità virgiliana. ''Postquam res Asiae, Priamique''  
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tili de’ pedagoghi, la medicheremo con un
''evertere gentem Immeritam VISUM Superis, CECIDITQUE su''-
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pizzico d’autorità virgiliana. ''Postquam res''
''perbum Ilium et omnis humo FVMAT neptunia Troia; Diversa''  
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''Asiae, Priamique evertere gentem Immeri''-
''exsilia et desertas quae
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''tam VISUM Superis, CECIDITQUE super''-
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''bum Ilium et omnis humo FVMAT neptu''-
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''nia Troia; Diversa exsilia et desertas quae''-
  
  

Versione delle 18:18, 21 feb 2020

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principii del Cinquecento l’imperfezione della
lingua e dello stile italiano), dall’altro lato
arricchirono straordinariamente il predetto poe-
ma di voci, metafore, locuzioni, che quanto
hanno d’ardire, tanto sono espressive e belle;
e quanto potrebbero giovare, non solamente
agli usi poetici, ma eziandio gran parte di
loro alla prosa, tanto in ogni modo sono tut-
te sconosciutissime al più degli scrittori pre-
senti.

                                CANZONE SESTA.

    I, 1             Poi che divelta, ne la tracia polve
            Giacque........................................
            Prepara.

    Acciò che questa mutazione di Tempo
non abbia a pregiudicare agli stomachi gen-
tili de’ pedagoghi, la medicheremo con un
pizzico d’autorità virgiliana. Postquam res
Asiae, Priamique evertere gentem Immeri-
tam VISUM Superis, CECIDITQUE super-
bum Ilium et omnis humo FVMAT neptu-
nia Troia; Diversa exsilia et desertas quae-