B24 ANNOTAZIONI p. 165

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marono e chiamano aurati, orati o dorati
i raggi del sole (1), i ricci delle belle don-
ne (2), gli strali d’Amore (3) e cose tali,
ed argentata o inargentata la luna (3), i ru-
scelli (5) o altro, volessero e vogliano inten-
dere che quei raggi, quei ricci, quei dardi
sieno inverniciati d’oro o che sieno d’oro
massiccio, e che la luna e i ruscelli sieno in-
crostati d’argento o sieno fatti d’argento;
so bene che il colore aurato del raspo d’uva
(6) e il color dorato del cotogno (7) nel-
l’Alamanni, e parimenti il colore arientato
della luna in Francesco da Buti (8), sono
colori, quelli d’oro, e questo d’argento,


(1) Bembo, canz. 6, chiusa.
(2) Giusto de’ Conti, B.M. son 22; Bembo, Son. 13; Arios. Fur. c. 10,
st. 96; Bern. Tasso, Son. Superbo scoglio, che con l’ampia fronte.
(3) Petr. son. Fera stella, se ’l cielo ha forza in noi; Poliz. Stanze, l. 1,
st. 82; Ar. Fur. c. 11, st. 66.
(4) Bocc. Ameto, Fir. 1521, car. 62; Tasso, Ger. lib. c. 18, st. 13; Remig.
Fiorent. ep. 17 d’Ovid. v. 156.
(5) Bocc. Ameto, car. 65.
(6) Alam. Coltiv. l. 2, v. 499.
(7) Ivi, l. 3, v. 493.
(8) Voc. della Crus. v. Arientato.