B24 ANNOTAZIONI p. 173

Da wikileopardi.
Versione del 25 gen 2020 alle 20:23 di GiacomoLeopardi1798 (Discussione | contributi) (Creata pagina con "p. 172 ← → p. 174 destra <poem> te in arme, tolta una mannaia a due mani, taglia'' ''le...")

(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)

p. 172 ← → p. 174

B24173.jpg


te in arme, tolta una mannaia a due mani, taglia
le dure porte, e LI FERRATI ARPIONI DELLE BANDELLE. Da
tutte le sopraddette cose conchiuderemo, a parer mio, che la
voce ferrato posto per ferreo, non tanto che si debba ripren-
dere, ma nella poesia specialmente, s’ha da tenere per una
dell’eleganze della nostra lingua.
    IV, 13 Quando le infauste luci
             Virile alma ricusa.
    Luci per giorni sta nella Crusca veronese con un testo del
Caro, al quale aggiungendo il seguente, ch’è d’uomo fioren-
tino, anzi fiorentinissimo, cioè del Varchi (2), non sei per
fare opera perduta. Dopo atre notti, più lucenti e belle LUCI
più vago il Sol mena a le genti. Il Petrarca (3) usa il singolare
di luce per vita. I’ che temo del cor che mi si parte, E veggio
presso il fin della mia LUCE.


(2) Boez. l. 3, rim. 1.
(3) Son. Quand’io son tutto volto in quella parte.