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V, 4. Ma se spezzar la fronte
Ne’ rudi tronchi, o da montano sasso
Dare al vento precipiti le membra,
Lor suadesse affanno.
Il Vocabolario ammette le voci suadevo-
le, suaso, suasione, suasivo. Ma che vale?
Se non porta a lettere di scatola il verbo
suadere, chi mi proscioglie dal peccato d’im-
purità? non certo i latini: di modo ch’io
me ne vo dannato senz’altro; e mi terrà com-
pagnia l’Ariosto, che nel terzo del Furioso
(1) disse di Bradamante: Quivi l’audace
giovine rimase Tutta la notte, e gran pez-
zo ne spese A parlar con Merlin, che LE
SUASE RENDERSI tosto al suo Ruggier
cortese. Anzi troverò fra la gente perduta
anche il Bembo, capitato male per lo stesso
misfatto, e che più? fino al padre Dante,
che non s’astenne dal participio suaso. E
quanto al peccato di questi due, vedi il Di-
zionario dell’Alberti.
(1) St. 64.