Differenze tra le versioni di "B24 ANNOTAZIONI p. 175"

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&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;''I'', 5 Credano il petto inerme
 
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;''I'', 5 Credano il petto inerme
 
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Gli augelli al vento.
 
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Gli augelli al vento.
  
Se tu credi al Vocabolario della Crusca, non puoi ''credere''  
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&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Se tu credi al Vocabolario della Crusca,  
cioè ''fidare'' altrui se non quel danaio che ti paresse di dare in  
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non puoi ''credere'' cioè ''fidare'' altrui se non  
prestito, voglio dire a usura, chè in altro modo è fuor di  
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quel danaio che ti paresse di dare in presti-
dubbio che non puoi, quando anche lo permetta il Vocabola-
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to, voglio dire a usura, chè in altro modo è  
rio. Ma se credi agli ottimi scrittori latini e italiani, ''crederai''  
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fuor di dubbio che non puoi, quando anche  
cioè ''fiderai'' così la roba come la vita, l’onore e quante cose  
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lo permetta il Vocabolario. Ma se credi agli  
vorrai, non solamente alle persone, ma eziandio, se t’occorre,
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ottimi scrittori latini e italiani, ''crederai'' cioè
alle cose inanimate. Per ciò che spetta ai latini, domandane il  
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''fiderai'' così la roba come la vita, l’onore e  
Dizionario; o quello del Forcellini o quello del Gesner o di  
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quante cose vorrai, non solamente alle perso-
Roberto Stefano o del Calepino o del Mandosio o di chi ti
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ne, ma eziandio, se t’occorre, alle cose ina-
pare. Per gl’italiani vaglia l’esempio seguente, ch’è dell’Ala-
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nimate. Per ciò che spetta ai latini, doman-
manni (1). ''Tutto aver si convien, nè men che quelli Ch’AL''  
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dane il Dizionario; o quello del Forcellini o  
''tempestoso MAR CREDON LA VITA''. E quest’altro, ch’è
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quello del Gesner o di Roberto Stefano o del  
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Calepino o del Mandosio o di chi ti pare.  
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Per gl’italiani vaglia l’esempio seguente, ch’è  
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dell’Alamanni (1). ''Tutto aver si convien, nè''
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''men che quelli Ch’AL tempestoso MAR''  
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''CREDON LA VITA''. E quest’altro, ch’è
  
  

Versione delle 19:35, 25 mar 2020

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B24175.jpg


                                CANZONE SETTIMA.

    I, 5 Credano il petto inerme
            Gli augelli al vento.

    Se tu credi al Vocabolario della Crusca,
non puoi credere cioè fidare altrui se non
quel danaio che ti paresse di dare in presti-
to, voglio dire a usura, chè in altro modo è
fuor di dubbio che non puoi, quando anche
lo permetta il Vocabolario. Ma se credi agli
ottimi scrittori latini e italiani, crederai cioè
fiderai così la roba come la vita, l’onore e
quante cose vorrai, non solamente alle perso-
ne, ma eziandio, se t’occorre, alle cose ina-
nimate. Per ciò che spetta ai latini, doman-
dane il Dizionario; o quello del Forcellini o
quello del Gesner o di Roberto Stefano o del
Calepino o del Mandosio o di chi ti pare.
Per gl’italiani vaglia l’esempio seguente, ch’è
dell’Alamanni (1). Tutto aver si convien, nè
men che quelli Ch’AL tempestoso MAR
CREDON LA VITA. E quest’altro, ch’è


(1) Coltiv. l. 6, v. 118.