Differenze tra le versioni di "B24 ANNOTAZIONI p. 189"

Da wikileopardi.
(Creata pagina con "p. 188 ← → p. 190 destra <poem> com- poste o derivate, ciascheduna delle quali comincia...")
 
Riga 5: Riga 5:
 
<poem>
 
<poem>
  
com-
+
composte o derivate, ciascheduna delle quali  
poste o derivate, ciascheduna delle quali comincia o deriva  
+
comincia o deriva dalla suddetta parola. ''
dalla suddetta parola.
+
 
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;15. E pervicace ingegno.  
+
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;14. E pervicace ingegno.  
Qui non vale semplicemente ''ostinato'' e che ''dúra'' e ''insiste'',  
+
 
ma oltre di ciò significa ''temerario'' e ''che vuol fare o conseguire''  
+
&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;Qui non vale semplicemente ''ostinato'' e  
''quello che non gli tocca nè gli conviene''. Orazio nell’Ode terza  
+
che ''dúra'' e ''insiste'', ma oltre di ciò significa  
del terzo libro (1) : ''Non haec iocosae conveniunt lyrae. Quo,''  
+
''temerario'' e ''che vuol fare o conseguire quel''-
''Musa, tendis? desine PERVICAX Referre sermones deorum, et''  
+
''lo che non gli tocca nè gli conviene''. Orazio  
''Magna modis tenuare parvis''. Vedi ancora la diciannovesima  
+
nell’Ode terza del terzo libro (1) : ''Non haec''
del secondo libro (2), nella quale ''pervicaces'' viene a inferire
+
''iocosae conveniunt lyrae. Quo, Musa, ten''-
''petulantes'', ''procaces'' e, come dichiarano le glose d’Acrone,  
+
''dis? desine PERVICAX Referre sermones''  
''protervas''; ma è pigliato in buona parte. E noto l’uno e l’al-
+
''deorum, et Magna modis tenuare parvis''.  
tro luogo d’Orazio perchè non sono avvertiti dal Forcellini e  
+
Vedi ancora la diciannovesima del secondo li-
perchè la voce ''pervicax'', a guardarla sottilmente, non dice in  
+
bro (2), nella quale ''pervicaces'' viene a infe-
questi due luoghi quel medesimo ch’ella dice negli esempi re-
+
rire ''petulantes'', ''procaces'' e, come dichiarano  
cati in quel Vocabolario.
+
le glose d’Acrone, ''protervas''; ma è pigliato  
 +
in buona parte. E noto l’uno e l’altro luo-
 +
go d’Orazio perchè non sono avvertiti dal  
 +
Forcellini e perchè la voce ''pervicax'', a guar-
 +
darla sottilmente, non dice in questi due luo-
 +
ghi quel medesimo ch’ella dice negli esempi  
 +
recati in quel Vocabolario.
  
  

Versione delle 11:47, 28 mar 2020

p. 188 ← → p. 190

B24189.jpg


composte o derivate, ciascheduna delle quali
comincia o deriva dalla suddetta parola.

        14. E pervicace ingegno.

    Qui non vale semplicemente ostinato e
che dúra e insiste, ma oltre di ciò significa
temerario e che vuol fare o conseguire quel-
lo che non gli tocca nè gli conviene. Orazio
nell’Ode terza del terzo libro (1) : Non haec
iocosae conveniunt lyrae. Quo, Musa, ten-
dis? desine PERVICAX Referre sermones
deorum, et Magna modis tenuare parvis.
Vedi ancora la diciannovesima del secondo li-
bro (2), nella quale pervicaces viene a infe-
rire petulantes, procaces e, come dichiarano
le glose d’Acrone, protervas; ma è pigliato
in buona parte. E noto l’uno e l’altro luo-
go d’Orazio perchè non sono avvertiti dal
Forcellini e perchè la voce pervicax, a guar-
darla sottilmente, non dice in questi due luo-
ghi quel medesimo ch’ella dice negli esempi
recati in quel Vocabolario.


(1) V. 69.
(2) V. 9.