B26 GUERRA DEI TOPI E DELLE RANE. CANTO II p. 69

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XV

Udite attentamente il pensier mio.
    Ben armati porremci su la riva
    Là, dove ripidissimo è ’l pendio:
    Aspetteremo i topi; e quando arriva
    Quella marmaglia, la farem da l’alto
    Far giù ne l’acqua allegramente un salto.

XVI

Così, fuor d’ogni rischio, in poca d’ora
    Tutto quanto l’esercito nemico
    Manderem senza sangue a la malora.
    Date orecchio per tanto a quel ch’io dico,
    Fornitevi a la pugna, e fate core,
    Chè non siam per averne altro che onore.

XVII

Rendonsi a questi detti; e con le foglie
    De le malve si fanno gli schinieri;
    Bieta da far corazze ognun raccoglie,
    Cavoli ognun disveste a far brocchieri;
    Di chiocciola ciascun s’arma la testa,
    E a far da mezza picca un giunco appresta.