B26 SONETTO V p. 42

Da wikileopardi.

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SONETTO V


1 Senti ch’e’ fischia e cigola e strombazza:
2    Gli è satollo di vento: or lo martella,
3    E ’l dabbudà su l’epa gli strimpella
4    E ne rintrona il vicolo e la piazza.
5 Ve’ la pelle, al bussar, mareggia e guazza:
6    Lo spenzola pel rampo a la girella:
7    Lo sbuccia tutto quanto e lo dipella;
8    E ’l disangua, lo sbatti e lo strapazza.
9 Sbarralo, e tra’ budella e tra’ corata,
10    Tra’ milza, che per fiel più non ammale,
11    E l’entragno gli sbratta e gli dispaccia.
12 D’uno or vo’ ch’e’ riesca una brigata:
13    Gli affetta l’anca e ’l ventre e lo schienale,
14    E lo smembra, lo smozzica, lo straccia.
15                          Togliete oh chi s’affaccia:
16    Ecco carni strafresche, ecco l’argnone:
17    Vo’ mi diciate poi se saran buone.