F31 CANTO XXII ǁ La quiete dopo la tempesta p. 156

Da wikileopardi.

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18 Il grido giornaliero.
19 Ecco il Sol che ritorna, ecco sorride
20 Per li poggi e le ville. Apre i balconi,
21 Apre terrazzi e logge la famiglia:
22 E, da la via corrente, odi lontano
23 Tintinnio di sonagli; il carro stride
24 Del passegger che il suo cammin ripiglia.

25     Si rallegra ogni core.
26 Sì dolce sì gradita
27 Quand’è, com’or, la vita?
28 Quando con tanto amore
29 L’uomo a’ suoi studi intende?
30 O torna a l’opre? o cosa nova imprende?
31 Quando de’ mali suoi men si ricorda?
32 Piacer figlio d’affanno;
33 Gioia vana, ch’è frutto
34 Del passato timore, onde si scosse
35 E paventò la morte
36 Chi la vita abborria;
37 Onde in lungo tormento,
38 Fredde, tacite, smorte,
39 Sudàr le genti e palpitàr, vedendo
40 Mossi a le nostre offese
41 Folgori, nembi e vento.