F31 XXI. ǁ CANTO NOTTURNO ǁ DI UN PASTORE VAGANTE DELL'ASIA p. 147

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41 Prova pena e tormento
42 Per prima cosa; e in sul principio stesso
43 La madre e il genitore
44 Il prende a consolar de l'esser nato.
45 Poi che crescendo viene
46 L'uno e l'altro il sostiene, e via pur sempre
47 Con atti e con parole
48 Studiasi fargli core
49 E consolarlo de l'umano stato:
50 Altro officio più grato
51 Non si fa da parenti a la lor prole.
52 Ma perchè dare al sole,
53 Perchè reggere in vita
54 Chi poi di quella consolar convenga?
55 Se la vita è sventura,
56 Perchè da noi si dura?
57 Intatta luna, tale
58 È lo stato mortale.
59 Ma tu mortal non sei,
60 E forse del mio dir poco ti cale.

61     Pur tu, solinga, eterna peregrina,
62 Che sì pensosa sei, tu forse intendi,
63 Questo viver terreno,
64 Il patir nostro, il sospirar, che sia;