N35 VII. ‖ ALLA PRIMAVERA, ‖ O ‖ DELLE FAVOLE ANTICHE. p. 44
20 Vivi tu, vivi, o santa
21 Natura? vivi e il dissueto orecchio
22 Della materna voce il suono accoglie?
23 Già di candide ninfe i rivi albergo,
24 Placido albergo e specchio
25 Furo i liquidi fonti. Arcane danze
26 D'immortal piede i ruinosi gioghi
27 Scossero e l'ardue selve (oggi romita
28 Stanza de' venti): e il pastorel ch'all'ombre
29 Meridiane (6) incerte e alla fiorita
30 Margo adducea de' fiumi
31 Le sitibonde agnelle, arguto carme
32 Sonar d'agresti Pani
33 Udì lungo le ripe; e tremar l'onda
34 Vide, e stupì, che non palese al guardo
35 La faretrata Diva
36 Scendea ne' caldi flutti, e dall'immonda
37 Polve tergea della sanguigna caccia
38 Il niveo lato e le verginee braccia.
39 Vissero i fiori e l'erbe,
40 Vissero i boschi un dì. Conscie le molli
41 Aure, le nubi e la titania lampa
42 Fur dell'umana gente, allor che ignuda
43 Te per le piagge e i colli,
44 Ciprigna luce, alla deserta notte
45 Con gli occhi intenti il viator seguendo,
