N35 XXVI. Il pensiero dominante 05

Da wikileopardi.

91 Questa vita mortal, fu non indegno;
92 Ed ancor tornerei,
93 Così qual son de’ nostri mali esperto,
94 Verso un tal segno a incominciare il corso:
95 Che tra le sabbie e tra il vipereo morso,
96 Giammai finor sì stanco
97 Per lo mortal deserto
98 Non venni a te, che queste nostre pene
99 Vincer non mi paresse un tanto bene.


100 Che mondo mai, che nova
101 Immensità, che paradiso è quello
102 Là dove spesso il tuo stupendo incanto
103 Parmi innalzar! dov’io,
104 Sott’altra luce che l’usata errando,
105 Il mio terreno stato
106 E tutto quanto il ver pongo in obblio!
107 Tali son, credo, i sogni
108 Degl’immortali. Ahi finalmente un sogno
109 In molta parte onde s’abbella il vero
110 Sei tu, dolce pensiero;
111 Sogno e palese error. Ma di natura,
112 Infra i leggiadri errori,
113 Divina sei; perchè sì viva e forte,
114 Che incontro al ver tenacemente dura,
115 E spesso al ver s’adegua,
116 Nè si dilegua pria, che in grembo a morte.