N35 XXXVIII. ‖ DAL GRECO DI SIMONIDE. p. 167

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XXXVIII.
DAL GRECO DI SIMONIDE.



1 Ogni mondano evento
2 È di Giove in poter, di Giove, o figlio,
3 Che giusta suo talento
4 Ogni cosa dispone.
5 Ma di lunga stagione
6 Nostro cieco pensier s’affanna e cura,
7 Benchè l’umana etate,
8 Come destina il Ciel ventura,
9 Di giorno in giorno dura.
10 La bella speme tutti ci nutrica
11 Di sembianze beate,
12 Onde ciascuno indarno s’affatica:
13 Altri l’aurora amica,
14 Altri l’etade aspetta;
15 E nullo in terra vive
16 Cui nell’anno avvenir facili e pii
17 Con Pluto gli altri iddii
18 La mente non prometta.
19 Ecco pria che la speme in porto arrive,
20 Qual da vecchiezza è giunto