N35c XXI. ‖ A SILVIA. p. 99

Da wikileopardi.

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19 D’in su i veroni del paterno ostello
20 Porgea gli orecchi al suon della tua voce,
21 Ed alla man veloce
22 Che percorrea la faticosa tela.
23 Mirava il ciel sereno,
24 Le vie dorate e gli orti,
25 E quinci il mar da lungi, e quindi il monte.
26 Lingua mortal non dice
27 Quel ch’io sentiva in seno.

28     Che pensieri soavi,
29 Che speranze, che cori, o Silvia mia!
30 Quale allor ci apparia
31 La vita umana e il fato!
32 Quando sovviemmi di cotanta speme,
33 Un affetto mi preme
34 Acerbo e sconsolato,
35 E tornami a doler di mia sventura.
36 O natura, o natura,
37 Perchè non rendi poi
38 Quel che prometti allor? perchè di tanto
39 Inganni i figli tuoi?

40     Tu pria che l’erbe inaridisse il verno,
41 Da chiuso morbo combattuta e vinta,
42 Perivi, o tenerella. E non vedevi
43 Il fior degli anni tuoi;