NR25 Annotazioni p. 816

Da wikileopardi.

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Saffo un’ampolla, ch’è molto meno, come tu vedi: e il per-
chè le piaccia di chiamarlo così, domandalo a quelli che sono
pratichi di questa vita.
    Ivi, 10. Indi che.
    Cioè d’allora che, da poi che. Della voce indi costrutta colla
particella che, se ne trovano tanti esempi nella Coltivazione
dell’Alamanni, ch’io non saprei quale mi scegliere che facesse
meglio al proposito. E però lascio che se li trovi chi n’avrà
voglia, massimamente bastando la ragione grammaticale a di-
fendere questa locuzione, senza che ci bisogni l’autorità nè de-
gli antichi nè della Crusca. I’ fuggo INDI OVE sia Chi mi con-
forte ad altro ch’a trar guai, dice il Bembo (1). Cioè di là
dove. Ma siccome la voce indi talvolta è di luogo, e significa
di là, talvolta di tempo, e significa d’allora, perciò séguita
che questo passo della nostra Canzone, dove indi è voce di
tempo, significhi d’allora che nè più nè meno che il passo
del Bembo significa di là dove, e nel modo che dice Giusto
de’ Conti (2): E il ciel d’ogni bellezza Fu privo e di splen-
dore D’ALLOR CHE ne le fasce fu nudrita. Cioè da che. Il
quale avverbio temporale da che non è registrato nel Voca-
bolario; e perchè fa molto a questo proposito, lo rincalzerò
con un esempio del Caro (3). DA CH’io la conobbi, non è
cosa ch’io non me ne prometta. Altri esempi ne troverai senza
molto rivolgere, e nel Caro e dovunque meglio ti piaccia. Ma
io ti voglio pur mostrare questa medesima locuzione indi che,
adoperata in quel proprio senso ch’io le attribuisco; per la
qual cosa eccoti un passo di Terenzio (4). Quamquam haec in-
ter nos nupera notitia admodum’st (INDE adeo QUOD agrum
in proxumo hic mercatus es), Nec rei fere sane amplius quid-
quam fuit; Tamen col resto. Dal qual passo i più de’ comen-
tatori e de’ traduttori non ne cavano i piedi. Vuol dire: Non
ostante che tu ed io siamo conoscenti di poco tempo (cioè DA
QUANDO hai comperato questo podere qui nel contorno), e che
poco o nient’altro abbiamo avuto da fare insieme; tuttavia con
quello che segue.


(1) Son. 41.
(2) B.M. canz. 2, st. 4.
(3) Lett. fam. ed. Comin. 1734, vol. 2, let. 233, p. 399.
(4) Heaut. Act.1, sc. 1, v. 1.