XXVI. Il pensiero dominante 04

Da wikileopardi.

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67 A’ bei pensieri infesto,
68 E degno tuo disprezzator, calpesto.


 69 A quello onde tu movi,
70 Quale affetto non cede?
71 Anzi qual altro affetto
72 Se non quell’uno intra i mortali ha sede?
73 Avarizia, superbia, odio, disdegno,
74 Studio d’onor, di regno,
75 Che sono altro che voglie
76 Al paragon di lui? Solo un affetto
77 Vive tra noi: quest’uno,
78 Prepotente signore,
79 Dieder l’eterne leggi all’uman core.


 80 Pregio non ha, non ha ragion la vita
81 Se non per lui, per lui ch’all’uomo è tutto;
82 Sola discolpa al fato,
83 Che noi mortali in terra
84 Pose a tanto patir senz’altro frutto;
85 Solo per cui talvolta,
86 Non alla gente stolta, al cor non vile
87 La vita della morte è più gentile.


 88 Per còr le gioie tue, dolce pensiero,
89 Provar gli umani affanni,
90 E sostener molt’anni