XXVI. Il pensiero dominante 06

Da wikileopardi.

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 117 E tu per certo, o mio pensier, tu solo
118 Vitale ai giorni miei,
119 Cagion diletta d’infiniti affanni,
120 Meco sarai per morte a un tempo spento:
121 Ch’a vivi segni dentro l’alma io sento
122 Che in perpetuo signor dato mi sei.
123 Altri gentili inganni
124 Soleami il vero aspetto
125 Più sempre infievolir. Quanto più torno
126 A riveder colei
127 Della qual teco ragionando io vivo,
128 Cresce quel gran diletto,
129 Cresce quel gran delirio, ond’io respiro.
130 Angelica beltade!
131 Parmi ogni più bel volto, ovunque io miro,
132 Quasi una finta imago
133 Il tuo volto imitar. Tu sola fonte
134 D’ogni altra leggiadria,
135 Sola vera beltà parmi che sia.


 136 Da che ti vidi pria,
137 Di qual mia seria cura ultimo obbietto
138 Non fosti tu? quanto del giorno è scorso,
139 Ch’io di te non pensassi? ai sogni miei
140 La tua sovrana imago
141 Quante volte mancò? Bella qual sogno,
142 Angelica sembianza,