B24 ANNOTAZIONI p. 137

Da wikileopardi.

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certi rettori assomiglianti a’ priori di Firen-
ze (1), e il cielo assimigliante quasi ad im-
magine d’arco (2). Oltracciò vedo che le
cose alcune volte risomigliano e risimiglia-
no l’une all’altre.

    XI, 13. Dimmi, nè mai rinverdirà quel mirto
               Che tu festi sollazzo al nostro male?

Io so che a certi, che non son pedago-
ghi, non è piaciuto questo sollazzo: e tut-
tavia non me ne pento. Se guardiamo alla
chiarezza, ognuno si deve accorgere a prima
vista che il sollazzo de’ ma li non può essere
il trastullo nè il diporto né lo spasso de’ ma-
li, ma è quanto dire il sollievo, cioè quel-
lo che propriamente è significato dalla voce
latina solatium, fatta dagl’Italiani sollazzo.
Ora stando che si permetta, anzi spesse vol-
te si richiegga allo scrittore, e massimamente
al poeta lirico, la giudiziosa novità degli usi
metaforici delle parole, molto più mi pare
che di quando in quando se gli debba conce-
dere quella novità che nasce dal restituire al-

(1) v. Assimigliante.
(2) v. Assimigliante.