B24 ANNOTAZIONI p. 138

Da wikileopardi.

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le voci la significazione primitiva e propria
loro. Aggiungasi che la nostra lingua, per
quello ch’io possa affermare, non ha parola
che oltre a valere quanto la sopraddetta la-
tina, s’accomodi facilmente all’uso de’ poe-
ti; fuori di conforto, che nè anche suona pro-
priamente il medesimo. Perocchè sollievo e
altre tali non sono voci poetiche, e allegge-
rimento, alleviamento, consolazione e simi-
li appena si possono adattare in un verso.
Fin qui mi basti aver detto a quelli che non
sono pedanti e che non si contentarono di
quel mio sollazzo. Ora voltandomi agli stes-
si pedagoghi, dico loro che sollazzo in senti-
mento di sollievo, cioè di solatium, è voce
di quel secolo della nostra lingua ch’essi
chiamano il buono e l’aureo. Leggano l’an-
tico Volgarizzamento del primo trattato di
San Giovanni Grisostomo sopra la Compun-
zione, a capitoli otto (1). Ora veggiamo quel-
lo che séguita detto da Cristo: se forse in
alcuno luogo o in alcuna cosa io trovassi
SOLLAZZO, o rimedio DI TANTA CON-

(1) Roma 1817, p. 22.