B24 COMPARAZIONE ‖ DELLE SENTENZE ‖ DI BRUTO MINORE ‖ E DI TEOFRASTO ‖ VICINI A MORTE p. 86

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dano che in questa parte dell’universo non
possiamo vivere se non quanto crediamo e
ponghiamo studio a cose da nulla.
    Altra circostanza per la quale il caso di
Teofrasto differisce notabilmente da quello di
Bruto, si è la natura diversa de’ tempi. Pe-
rocchè Teofrasto gli ebbe, se non propizi,
tuttavia non ripugnanti a quei sogni e quei
fantasmi che governarono i pensieri e gli at-
ti degli antichi. Laddove possiamo dire che
i tempi di Bruto fossero l’ultima età dell’im-
maginazione, prevalendo finalmente la scien-
za ed esperienza del vero e propagandosi an-
che nel popolo quanto bastava a portar la
vecchiezza del mondo. Chè se ciò non fosse
stato, nè quegli avrebbe avuta occasione di
fuggir la vita, come fece, nè la Repubblica
romana sarebbe morta con lui. Ma non sola-
mente questa, bensì tutta l’antichità,
voglio dir l’indole e i costumi antichi di tutte
le nazioni civili, erano vicini a spirare insie-
me colle opinioni che gli avevano generati e
gli alimentavano. E già mancato ogni pregio
a questa vita, cercavano i sapienti quel che
gli avesse a consolare, non tanto della fortu-