B24 COMPARAZIONE ‖ DELLE SENTENZE ‖ DI BRUTO MINORE ‖ E DI TEOFRASTO ‖ VICINI A MORTE p. 85

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derla e dissimularla a se medesimo, e favorì
sopra ogni altro quelle opinioni e quegli ef-
fetti che servono a distornarla, come quello
che per suo proprio esperimento era chiarito
della miseria che nasce dalla perfezione e som-
mità della sapienza. Nel qual proposito si
potrebbero allegare alcuni esempi molto illu-
stri, massimamente de’ moderni. E in vero
se i nostri filosofi intendessero pienamente
quello che s’affaticano di promulgare, o (po-
sto che l’intendano) se lo sentissero, vale
a dire, se l’intendessero per prova, e non
per sola speculazione; in cambio d’aversi a
rallegrare di queste conoscenze, ne pigliereb-
bero odio e spavento; s’ingegnerebbero di
scordarsi quello che sanno e quasi di non
vedere quello che vedono; rifuggirebbero, il
meglio che potessero fare, a quegl’inganni
fortunatissimi che, non questo o quel caso,
ma la natura universale avea posto di sua
propria mano in tutti gli animi; e final-
mente non crederebbero che importasse gran
cosa il persuadere altrui che niuna cosa im-
porta quando anche paia grandissima. E se
fanno questo per appetito di gloria, conce-