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N35 XXXVI. →
N35c XXXVIII.
1 Dove son? dove fui? che m’addolora?
2 Ahimè ch’io la rividi, e che giammai
3 Non avrò pace al mondo insin ch’io mora.
4 Che vidi, o Ciel, che vidi, e che bramai!
5 Perchè vacillo? e che spavento è questo?
6 Io non so quel ch’io fo nè quel ch’oprai.
7 Fugge la luce, e ’l suolo ch’i’ calpesto
8 Ondeggia e balza, in guisa tal ch’io spero
9 Ch’egli sia sogno e ch’i’ non sia ben desto.
10 Ahimè ch’io veglio, e quel che sento è il vero;
11 Vero è ch’anzi morrò ch’al guardo mio
12 Sorga sereno un dì su l’emispero.
13 Meglio era ch’i’ morissi avanti ch’io
14 Rivedessi colei che in cor m’ha posto
15 Di morire un asprissimo desio:
16 Ch’allor le membra in pace avrei composto;
17 Or fia con pianto il fin de la mia vita
18 Or con affanno al mio passar m’accosto.
19 O Cielo o Cielo, io ti domando aita.
20 Che far debb’io? conforto altro non vedo
21 Al mio dolor, che l’ultima partita.