B26 ELEGIA II p. 32
49 O care nubi, o cielo, o terra, o piante,
50 Parte la donna mia; pietà, se trova
51 Pietate al mondo un infelice amante.
52 Or prorompi o procella, or fate prova
53 Di sommergermi o nembi, insino a tanto
54 Che 'l sole ad altre terre il dì rinnova.
55 S’apre il ciel, cade il soffio, in ogni canto
56 Posan l’erbe e le frondi, e m’abbarbaglia
57 Le luci il crudo Sol pregne di pianto.
58 Segui, m’ardi, mi strazia, a tuo diletto
59 Spegnimi o Ciel; se già non prima il core
60 Di propria mano io sterpomi dal petto.
61 O donna, e tu mi lasci; e questo amore
62 Ch’io ti porto, non sai, nè te n’avvisa
63 L’angoscia di mia fronte e lo stupore.
64 Così pur sempre; e non sia mai divisa
65 Teco mia doglia; e tu d’amor lontana
66 Vivi beata sempre ad una guisa.
67 Deh giammai questa cruda e questa insana
68 Angoscia non la tocchi: a me si dia
69 Sempre doglia infinita e soprumana.