B26 LO SPAVENTO NOTTURNO ‖ IDILLIO V p. 16

Da wikileopardi.

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NR26 LO SPAVENTO NOTTURNO. ‖ Idillio V.B26 LO SPAVENTO NOTTURNO ‖ IDILLIO VN35 XXXV.N35c XXXVII.


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LO SPAVENTO NOTTURNO

IDILLIO V


ALCETA


1 Odi, Melisso: io vo’ contarti un sogno
2 Di questa notte, che mi torna a mente
3 In riveder la luna. Io me ne stava
4 A la finestra che risponde al prato,
5 Guardando in alto: ed ecco a l'improvviso
6 Distaccasi la luna; e mi parea
7 Che quanto nel cader s’approssimava,
8 Tanto crescesse al guardo; infin che venne
9 A dar di colpo in mezzo al prato; ed era
10 Grande quanto una secchia, e di scintille
11 Vomitava una nebbia, che stridea
12 Sì forte come quando un carbon vivo
13 Ne l'acqua immergi e spegni. Anzi a quel modo
14 La luna, come ho detto, in mezzo al prato
15 Si spegneva, annerando, a poco a poco;
16 E ne fumavan l’erbe intorno intorno.
17 Allor mirando in ciel, vidi rimaso
18 Come un barlume o un’orma, anzi una nicchia,
19 Ond’ella fosse svelta: in guisa ch'io
20 N'accapricciava; e ancor non m’assicuro.