F31 CANTO X. ‖ Il primo amore. p. 88

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67 Ned’io ti conoscea, garzon di nove
68   E nove Soli, in questo a pianger nato
69   Quando facevi, amor, le prime prove.
70 Quando in ispregio ogni piacer, nè grato
71   M’era de gli astri il riso, o de l’aurora
72   Queta il silenzio, o il verdeggiar del prato.
73 Anche di gloria amor taceami allora
74   Nel petto, cui scaldar tanto solea,
75   Chè di beltade amor vi fea dimora.
76 Nè gli occhi a i noti studi io rivolgea,
77   E quelli m’apparian vani per cui
78   Vano ogni altro desir creduto avea.
79 Deh come mai da me sì vario fui;
80   E tanto amor mi tolse un altro amore?
81   Deh quanto, in verità, vani siam nui!
82 Solo il mio cor piaceami, e col mio core,
83   In un perenne ragionar sepolto
84   A la guardia seder del mio dolore.
85 E l’occhio a terra chino o in se raccolto
86   Di riscontrarsi fuggitivo e vago
87   Nè in leggiadro soffria nè in turpe volto:
88 Chè la illibata, la candida imago
89   Contaminar temea sculta nel seno;
90   Come per soffio tersa onda di lago.