F31 VI. BRUTO MINORE. p. 59
42 Indomito scrollando si pompeggia,
43 Quando ne l'alto lato
44 L’amaro ferro intride,
45 E maligno a le nere ombre sorride.
46 Spiace a gli Dei chi violento irrompe
47 Nel Tartaro. Non fora
48 Tanto valor ne’ molli eterni petti.
49 Forse i travagli nostri, e forse il cielo
50 I casi acerbi e gl’infelici affetti
51 Giocondo a gli ozi suoi spettacol pose?
52 Non fra sciaure e colpe,
53 Ma libera ne’ boschi e pura etade
54 Natura a noi prescrisse,
55 Reina un tempo e Diva. Or poi ch’a terra
56 Sparse i regni beati empio costume,
57 E 'l viver macro a nove leggi addisse;
58 Quando gl’infausti giorni
59 Virile alma ricusa,
60 Riede natura, e 'l non suo dardo accusa?
61 Di colpa ignare e di lor proprii danni
62 Le fortunate belve
63 Serena adduce al non previsto passo
64 La tarda età. Ma se spezzar la fronte
