F31 XXI. ǁ CANTO NOTTURNO ǁ DI UN PASTORE VAGANTE DELL'ASIA p. 149

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90 Solitudine immensa? ed io che sono?
91 Così meco ragiono: e della stanza
92 Smisurata e superba,
93 E de l'innumerabile famiglia;
94 Poi di tanto adoprar, di tanti moti
95 D'ogni celeste, ogni terrena cosa,
96 Girando senza posa,
97 Per tornar sempre là donde son mosse;
98 Uso alcuno, alcun frutto
99 Indovinar non so. Ma tu per certo,
100 Giovinetta immortal, conosci il tutto.
101 Questo io conosco e sento,
102 Che de gli eterni giri,
103 Che de l'esser mio frale,
104 Qualche bene o contento
105 Avrà fors'altri; a me la vita è male.

106     O greggia mia che posi, oh te beata,
107 Che la miseria tua, credo, non sai!
108 Quanta invidia ti porto!
109 Non sol perchè d'affanno
110 Quasi libera vai,
111 Ch'ogni stento, ogni danno,
112 Ogni estremo timor subito scordi;
113 Ma più perchè giammai tedio non provi.