N35 IX.‖ ULTIMO CANTO ‖ DI SAFFO. p. 53

Da wikileopardi.

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21 Infinita beltà parte nessuna
22 Alla misera Saffo i Numi e l'empia
23 Sorte non fenno. A' tuoi superbi regni
24 Vile, o natura, e grave ospite addetta,
25 E dispregiata amante, alle vezzose
26 Tue forme il core e le pupille invano
27 Supplichevole intendo. A me non ride
28 L'aprico margo, e dall'eterea porta
29 Il mattutino albor; me non il canto
30 De' colorati augelli, e non de' faggi
31 Il murmure saluta: e dove all'ombra
32 Degl'inchinati salici dispiega
33 Candido rivo il puro seno, al mio
34 Lubrico piè le flessuose linfe
35 Disdegnando sottragge,
36 E preme in fuga l'odorate spiagge.

37     Qual fallo mai, qual sì nefando eccesso
38 Macchiommi anzi il natale, onde sì torvo
39 Il ciel mi fosse e di fortuna il volto?
40 In che peccai bambina, allor che ignara
41 Di misfatto è la vita, onde poi scemo
42 Di giovanezza, e disfiorato, al fuso
43 Della rigida Parca si volvesse
44 Il ferrigno mio stame? Incaute voci
45 Spande il tuo labbro: i destinati eventi
46 Move arcano consiglio. Arcano è tutto,