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XXV.
IL SABATO
DEL VILLAGGIO.


1 La donzelletta vien dalla campagna,
2 In sul calar del sole,
3 Col suo fascio dell’erba; e reca in mano
4 Un mazzolin di rose e di viole,
5 Onde, siccome suole,
6 Ornare ella si appresta
7 Dimani, al dì di festa, il petto e il crine.
8 Siede con le vicine
9 Su la scala a filar la vecchierella,
10 Incontro là dove si perde il giorno;
11 E novellando vien del suo buon tempo,
12 Quando ai dì della festa ella si ornava,
13 Ed ancor sana e snella
14 Solea danzar la sera intra di quei
15 Ch’ebbe compagni dell’età più bella.
16 Già tutta l’aria imbruna,
17 Torna azzurro il sereno, e tornan l’ombre

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