N35c III. ‖ AD ANGELO MAI, ‖ QUAND’EBBE TROVATO I LIBRI ‖ DI CICERONE ‖ DELLA REPUBBLICA. p. 26

Da wikileopardi.

p. 25 ← → p. 27


N35c026.JPG




91      Nostri sogni leggiadri ove son giti
92 Dell'ignoto ricetto
93 D’ignoti abitatori, o del diurno
94 Degli astri albergo, e del rimoto letto
95 Della giovane Aurora, e del notturno
96 Occulto sonno del maggior pianeta (3)?
97 Ecco svaniro a un punto,
98 E figurato è il mondo in breve carta;
99 Ecco tutto è simile, e discoprendo,
100 Solo il nulla s’accresce. A noi ti vieta
101 Il vero appena è giunto,
102 O caro immaginar; da te s’apparta
103 Nostra mente in eterno; allo stupendo
104 Poter tuo primo ne sottraggon gli anni;
105 E il conforto perì de’ nostri affanni.

106      Nascevi ai dolci sogni intanto, e il primo
107 Sole splendeati in vista,
108 Cantor vago dell'arme e degli amori,
109 Che in età della nostra assai men trista
110 Empièr la vita di felici errori:
111 Nova speme d’Italia. O torri, o celle,
112 O donne, o cavalieri,
113 O giardini, o palagi! a voi pensando,
114 In mille vane amenità si perde
115 La mente mia. Di vanità, di belle
116 Fole e strani pensieri