SI17 Inno a Nettuno d'incerto autore p. 13

Da wikileopardi.

p. 12 ← → p. 14

SI1713.jpeg


                                  = Subit et Neptunia proles
            Insignis Messapus equis =.

    (8)   Salve, equestre Nettuno.

    I Greci davano spesso a Nettuno il nome d’Ἵππιος = Eque-
stre =, del quale, come della sentenza di quelli che reputavano
Nettuno essere stato il primo domatore de’ cavalli ed avere inse-
gnata l’arte del cavalcare, fa menzione Diodoro nel libro V,
capo XV della Biblioteca. Aristofane nelle Nubi, atto I, scena I,
fa giurare Fidippide per Nettuno equestre. Fuori di Atene in un
luogo detto Colono avea un tempio di Nettuno Equestre, ricor-
dato da Tucidide nel libro VIII, da Arpocrazione, alla voce
Κολωνίτασ, e dall’antico Comentatore di Sofocle nell’argomento
dell’Edipo Colonese e nelle note a quella tragedia. Pausania,
parlando del Colono, rammenta l’altare di Nettuno Equestre.

    (9)   O Libia chiomi-bella.

    Mosco, Idillio II, verso 36 e seguenti:

            Αὐτὴ δὲ χρύσεον τάλαρον φέρεν Εὐρώπεια
            Θηητόν, μέγα θαῦμα, μέγαν πόνον Ἡφαίστοιο,
            Ὃν Λιβύη πόρε δῶρον ὅτ᾽ ἐς λέχος Ἐννοσιγαίου
            Ηἴεν

                                    = Europa aveva
            Aureo panier bellissimo, ammirando,
            Grand’opra di Vulcan che a Libia in dono
            Il diede allor quand’ella di Nettuno
            Lo Scoti-terra al talamo recossi =.

Veggasi Apollodoro, Biblioteca libro II.

    (10)                                     O Menalippe
            Alto-succinta.

    Clemente Alessandrino, Esortazione ai Gentili: Κάλει μοι τὸν
Ποσειδῶ καὶ τὸν χορὸν τὸν διεφθαρμένον ὑπ᾽ αὐτοῦ, τὴν Ἀμφιτρίτην, τὴν Ἀμυμώνην,
τὴν Ἀλόπεν, τὴν Μεναλίππην, τὴν ᾽Αλκυόνεν, τὴν Ἱπποθόην, τὴν Χιόνεν, τὰς ἄλλας
τὰς μυρίας = Chiamami qua Nettuno e la schiera violata da lui,
Anfitrite, Amimone, Alope, Menalippe, Alcione, Ippotoe,
Chione, e le altre innumerevoli =. Arnobio, Contra le Nazioni
libro IV: = Numquid enim a nobis arguitur rex maris, Amphitritas,
Hippothoas, Amymonas, Menalippas, Alcyonas per furiosae cupidi-
tatis ardorem, castimoniae virginitate privasse?= Giulio Firmico, Del-
l’Errore delle religioni profane, capo 13: = Quis Amymonem, quis
Alopen, quis Menalippen, quis Chionem Hippothoenque corrupit? Nempe
Deus vester haec fecisse memoratur =. Possono vedersi S. Teofilo,