SI17 Inno a Nettuno d'incerto autore p. 20
(47) Chiamanti Elate
Molti altri.
Esichio, voce ᾽Ελάτης.
(48) Di Trezenio.
Veggasi più sopra la nota 37.
(49) O d’Istmio.
Pindaro, Ode Olimpica XIII, verso 4 e seguente. I giuochi
Istmici e l’Istmo medesimo ove era un tempio di Nettuno men-
tovato da Pausania, libro II, erano sacri a quel Dio. = In eo
(Isthmo), dice Pomponio Mela, libro II capo 3, oppidum Cen-
chreae, fanum Neptuni, ludis quos Isthmicos vocant, celebre =. Cal-
limaco nell’Inno a Delo nomina Cencri come luogo singolar-
mente sacro a Nettuno.
(50) I Tessali Petreo
Diconti.
Anche Pindaro, Ode Pitica IV, verso 246, dà questo nome
a Nettuno.
(51) Ed altri Onchestio.
In onore di Nettuno Onchestio celebravano i Tebani una
festa ricordata da Pausania, libro IX. Veggasi la nota 57.
(52) Ed altri pure
Egeo ti noma.
Virgilio, Eneide, libro III, verso 73 e seguente:
= Sacra mari colitur medio gratissima tellus
Nereidum matri et Neptuno Aegaeo =.
Licofrone, verso 135, chiama Nettuno, Αἰγαιῶνα, e Pindaro,
Ode Nemea V, verso 68 e seguente, dice che egli soventi volte
recavasi all’Istmo, Αἰγᾶθεν = da Ega =. Veggansi il passo di
Stazio nella nota 56, Omero, Iliade, libro XIII, verso 20 e
seguenti, e Odissea, libro V, verso 381, l’Inno a Nettuno ascritto
al poeta stesso verso 3, Strabone, libro VIII e IX, e Stefano il
Geografo.
(53) E Cinade.
Esichio, voce Κυνάδης.