SI17 Inno a Nettuno d'incerto autore p. 21

Da wikileopardi.

p. 20 ← → p. 22

SI1721.jpeg


    (54)                                     E Fitalmio.

  Il significato del nome Φυτάλμιος = Fitalmio = non è abba-
stanza certo. Esichio dice esser questo un epiteto di Giove
τοῦ ζωογόνου, cioè, Penetratore di animali, da che potrebbe argo-
mentarsi che questo nome non fosse diverso da quello di Γενέθλιος
che io poco sopra in quest’Inno ho renduto = Natalizio =. Ma
che cotesti siano due nomi differenti apparisce sì da quest’Inno
medesimo, come da Plutarco che nelle Simposiache, libro V,
Quistione 3, riferisce il nome Fitalmio non agli animali a cui
appartiene l’altro, Natalizio, ma alle piante; ed è superfluo l’os-
servare che φυτόν in effetto vale = pianta =.

    (55) Io dirotti Asfaleo, poi che salute
           Tu rechi a’ naviganti.

  Antico Comentatore di Aristofane, note agli Acarnesi:
Ἀσφάλειος Ποσειδῶν παρὰ Ἀθηναίοις τιμᾶται, ἵνα ἀσφαλῶς πλέωσιν = A Nettuno
Asfaleo rendon culto gli Ateniesi, a fine di navigare alla sicura =.
Strabone, libro I, parla di un tempio Ποσειδῶνος Ἀσφαλίου = di Net-
tuno Asfaleo = o = Asfalio = alzato in certa isola da quei di
Rodi. Veggansi il luogo di Suida nella nota che segue; Macro-
bio, Saturnali libro I, capo 17; ed Eustazio, Comento al primo
della Iliade, verso 36 e al quinto, verso 344 e seguenti. Ἀσφάλεια
vale = sicurtà =.

    (56) Che Tenaro.

  Comentator greco di Tucidide, note al libro I: Ταίναρον, ἀκρο-
τήριον Λακωνικῆς, ἱερὸν Ποσειδῶνος = Tenaro, promontorio di Laconia
e tempio di Nettuno =. Aristofane, Acarnesi:

                Ὁ Ποσειδῶν, οὑπὶ Ταινάρῳ θεός
            = Nettuno, il Dio che in Tenaro s’onora =.

  Stazio, Tebaide libro II:

        = Ast ubi prona dies longos super aequora fines
            Exigit, atque ingens medio natat umbra profundo;
            Interiore sinu frangentia littora curvat
            Taenarus, expositos non audax scandere fluctus.
            Illic Aegeo Neptunus gurgite fessos
            In portum deducit equos =.

Cornelio Nipote, Vita di Pausania: = Fanum Neptuni est Taenari,
quod violare nefas putant Graeci =. Pomponio Mela, libro II,
capo 3: = In ipso Taenaro, Neptuni templum =. Questo tempio,
 a dir di Strabone, libro 8, era in un bosco, e per testimonianza