SI17 Odae adespotae (1816-1817) p. 2

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fo, mettendo quella accanto il testo greco, e questi a piè
delle facce. Le Odi sono intere, se non che mancano forse
pochi versi nel fine della seconda. M’appaiono assai belle, e
di buon grado io le ascriverei ad Anacreonte. Voleva il mio
amico che le trasportassi in versi italiani, ed io mi vi sono
provato e ne ho tradotto una, e poi mi vi sono riprovato,
e finalmente ho cancellato tutto. Colui che disse, rima e
traduzione esser compatibile, a miglior dritto avria potuto
dirlo di una traduzione di Anacreonte, la quale se non è
più che fedelissima, se non serba un suono, un ordine di
parole esattissimamente rispondente a quello del testo, è
piombo per oro forbito puro lucidissimo. Or come in tanta
difficoltà di trovare e ben collocar le parole, gittar tra que-
ste, rime che non siano stiracchiate e che appaiano spontanee?
E già non si soffrirebbe una traduzione italiana delle Odi
di Anacreonte senza rime. Ma queste non potranno dunque
in verun conto voltarsi nella nostra lingua? Altri potrà
farlo, non io: e questo basti; che le mie forze posso io sa-
pere, non le altrui. Per mia parte, sosterrei volentieri to-
gliersi tanto a quelle divine Odi con tor loro la lingua di
Anacreonte, che a chi non sa di greco sia possibil cosa co-
noscere (non dico intendere) Omero, Callimaco e qualche
altro, ma Anacreonte non mai. I letterati d’alto ingegno
possono, credo, colla loro testimonianza far che io non sia
tenuto di scriver qui un trattato che non da altri sarebbe
inteso che da loro.

ODAE ADESPOTAE


ΩΔΗ Α.
Εἰς Ἔρωτα. In Amorem.
1 Κομώσῃ ποτ᾽ ἐν ὕλῃ 1 Comata quondam in sylva
2 Εὕδονθ᾽ εὗρον Ἔρωτα· 2 Dormientem Amorem deprehendi;
3 Κ᾽ ἐξαίφνης μ ν ἐπελθών, 3 Et subito quidem adventans,
4 Ἀναίσθητον ἔδησα 4 Nec sentientem vinxi
5 Δεσμοῖσιν ῥοδινοῖσιν. 5 Roseis vinculis.
6 κοῦρος δ᾽ ἃμ᾽ ἐγερθείς, 6 Puer vero ut experrectus est,
7 Δεσμοὺς ἔκλασε, κ᾽ εἶπεν· 7 Vincula fregit, aitque:
8 Ἀλλ᾽ οὕτως ἂν ἀπέλθοις (α) 8 Ast non ita sane abires
9 Σύ, δήσαντος ἐμεῖο. 9 Tu, si te ego vincirem.






(α) Lego: Ἀλλ᾽ οὐχ ὣς ἂν ἀπέλθοις.