B24 COMPARAZIONE ‖ DELLE SENTENZE ‖ DI BRUTO MINORE ‖ E DI TEOFRASTO ‖ VICINI A MORTE p. 80

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lato per questo rispetto se non forse i poeti.
Ma questa facoltà è segno certo d’un ani-
mo che sia capace d’affezioni molte e varie
e potenti. Perciocchè le qualità morali co-
me anche gli affetti degli uomini, volendoli
rappresentare al vivo, non si possono ricava-
re dall’osservazione materiale de’ fatti e del-
le maniere altrui, ma solamente dall’ani-
mo proprio, anche quando sono disparatissi-
mi dagli abiti dello scrittore. Secondo quello
che fu detto dal Massillon interrogato come
facesse a dipingere così al naturale i costumi
e i sentimenti delle persone, praticando as-
sai più nella solitudine che fra la gente. Ri-
spose: considero me stesso. Così fanno i Dram-
matici e gli altri poeti. Ora un animo capace
di molte conformazioni, cioè molto delicato e
vivo, non può far che non senta la nudità e
l’infelicità irreparabile della vita e non inclini
alla tristezza, quando i molti studi l’abbia-
no assuefatto a meditare, e specialmente se
questi riguardano all’essenza medesima delle
cose, nel modo che s’appartiene alle scienze
speculative.
    Certo è che Teofrasto, amando gli studi