B24 COMPARAZIONE ‖ DELLE SENTENZE ‖ DI BRUTO MINORE ‖ E DI TEOFRASTO ‖ VICINI A MORTE p. 81

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e la gloria sopra ogni cosa, ed essendo mae-
stro o vogliamo dir capo di scuola, e di scu-
ola frequentatissima, conobbe e dichiarò for-
malmente l’inutilità de’ sudori umani, e co-
sì degl’istituti suoi propri come degli altrui;
la poca proporzione che passa tra la virtù e
la felicità della vita; e quanto prevaglia la
fortuna al valore in quello che spetta alla
medesima felicità così degli altri come anche
de’ sapienti. E forse in queste conoscenze pas-
sò tutti i filosofi greci, massime quelli che
vennero avanti Epicuro, con tutto che fosse
diversissimo e ne’ costumi e nelle sentenze da
quello che poi furono gli Epicurei. Tutto
questo si ricava, non solamente dalle cose
dette di sopra, ma da’ riscontri che s’hanno
degl’insegnamenti di Teofrasto in parecchi
luoghi degli scrittori antichi. E quasi ch’e-
gli avesse avuto a dimostrare cogli accidenti
suoi propri la verità delle sue dottrine; pri-
mieramente non è tenuto da’ filosofi moder-
ni in quella stima che dovrebbe, essendo per-
duti già da più secoli, per quello che se ne
sappia, tutti i suoi libri morali, eccetto so-
lamente i Caratteri; come anche sono perduti