B24 COMPARAZIONE ‖ DELLE SENTENZE ‖ DI BRUTO MINORE ‖ E DI TEOFRASTO ‖ VICINI A MORTE p. 83

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la fortuna è signora della vita. Negano che
un filosofo dicesse mai cosa più fiacca di
questa. Sono parole di Cicerone, il quale
in altro luogo scrive che Teofrasto nel libro
della vita beata dava molto alla fortuna,
vale a dir che la sentenziava per cosa di gran
momento in riguardo alla felicità. E quivi
a poco soggiunge: a ogni modo serviamoci
di Teofrasto in molti punti, salvo che s’at-
tribuisca alla virtù più consistenza e più
gagliardia che questi non le diede. Vegga
esso Cicerone quello che se le possa dare.
    Forse per questi ragionamenti conchiu-
deremo che Teofrasto avesse a far professione
di poco affezionato agli errori naturali, anzi
che dal canto suo dovesse provvedere cogl’in-
segnamenti e colle azioni di sequestrarli dal-
l’uso domestico e pubblico della vita, e di
stringere gli effetti e la signoria dell’imma-
ginativa, allargando i termini alla ragione.
Ma s’ha da sapere che Teofrasto fu ed ope-
rò tutto il contrario. In quanto alle azioni,
abbiamo in Plutarco nel libro contra Colote
che il nostro filosofo liberò due volte la sua
patria dalla tirannide. In quanto agl’insegna-